Ratanà - Milano, Città metropolitana di Milano

Sebastiano De Poi

Ieri sera sono tornato da Ratanà dopo esserci già stato almeno un paio di volte negli ultimi anni. Avevo un piacevole ricordo e ieri ho avuto la conferma che questo ristorante è tra quelli che offre una delle migliori esperienze enogastronomiche a Milano anche per il rapporto qualità prezzo. Ho scelto un vino della proposta del mese che ha accompagnato splendidamente il pasto. La serata fresca nel piacevole dehor e una clientela ridotta hanno reso l’esperienza ancora più speciale.

Io Io

Serata tra amici in questo ristorante meraviglioso, ambiente giovane con personale davvero accogliente e preparato , cucina milanese rivisitata dallo chef Cesare Battisti, ci siamo affidati a lui per un viaggio tra i sapori con piatti unici.. complimenti.. ottima cantina di vini. Location stupenda unica nota negativa troppo chiassosa.. ma gli amici hanno contribuito ad aumentare il chiasso ..

Davide Ripamonti

Regalo della mia compagna dopo 2 anni che lavoriamo negli uffici di fronte al tanto nominato Ratanà con due menù degustazione con abbinamento di 5 vini.
Per la fascia in cui si colloca il ristorante di Cesare Battisti a primo impatto rimaniamo delusi dalla mis en place: feltro come sotto piatto e sotto bicchiere (igienico?!), calici da vino “da battaglia”, bicchieri ricavati da bottiglie (bella la circular economy ma contestualizzata è meglio!) …non ci ha soddisfatto.
Arriva la scelta delle pietanze (uguali per entrambi i commensali come da menù degustazione) forse con grandi aspettative derivanti dalla bella comunicazione social che svolgono i ragazzi di Ratanà restiamo a bocca aperta dalla “pesantezza” dei piatti.
Tacos con un baccalà davvero troppo unto e mantecato (bella la texture ma difficile la digestione), pancia di maiale buona ma senza equilibrio con la crema di peperone (sembrava più una maionese che una crema)che diventa la protagonista del piatto, gnocchetti molto divertenti ma assolutamente poco divertente il fatto che il ragù fosse TROPPO salato, pollo interessante ma sovrastato dalla quantità di humus di carote.
Dolce finale: mais e cioccolato davvero eccellente (il sorbetto a parte è evitabile).

Ma come dico sempre la cucina può essere non di nostro gusto e lo accetto, fa parte delle esperienze da provare.
Le note davvero dolenti della serata sono il servizio e il pairing vino (€45 a testa).
Del servizio commentiamo solo che il cameriere (nonché anche sommelier) non ha quasi mai avuto la capacità di accettare e chiedere scusa rispetto alle segnalazioni fatte (esempio il vino caldo a 26gradi dicendo che loro lo servono così perché conoscono il produttore ed è a temperatura ambiente)…. No comment.
In qualsiasi parte del mondo per PAIRING si intende l’abbinamento di una bevanda ad una pietanza per (io credo….) esaltare il gusto; ecco non è quindi possibile che il “sommelier” della serata abbia servito a tutti i tavoli che potessi tenere d’occhio gli stessi vini che ha abbinato a noi, senza contare la bassa qualità delle bottiglie.
Scusatemi ma per €9,0 a calice qualcosa di davvero buono lo si può servire.
Delusione alle stelle per € 230,00.

GIUSEPPE

Trattoria ma con un qualcosa in più nella qualità dei piatti.
Curiosi del risotto alla milanese in quanto oramai cultori, abbiamo provato anche questo. Lo zafferano si sentiva tutto, mantecato bene, il brasato sopra si scioglieva in bocca; un consiglio: MENO SALE!!!!
Mondeghini, asciutti, morbidi.
Il mio primo di gnocchi gratinati , ottimo , ma anche questo troppo salato.
Il dolce al gelso ha lavato il palato con un gusto davvero delizioso, veramente azzeccato e piaciuto.
Consiglio di prenotare in anticipo.
Noi abbiamo pranzato nel dehor in mezzo alla natura.
Servizio non troppo veloce, ma ci sta , e cmq gentile.
Apprezzato la possibilità di avere acqua sempre a disposizione.
Conto neanche eccessivo a mio avviso visto la qualità che si può percepire nelle materie prime.
Prossima volta MENO SALE.

Francesco Donadoni

Esperienza davvero unica. Da subito si percepiscono l’accoglienza e la cordialità dello staff, ci siamo sentiti a casa.
Ho scelto piatti vegetariani e sono rimasto davvero stupido dalla ricerca dei sapori e dagli abbinamenti.
Un ristorante dove tornare spesso per provare tutta la selezione di piatti!

Gabriele Carboni

Si distingue per la sua capacità di combinare tradizione e innovazione nella cucina lombarda. Situato nella suggestiva area di Porta Nuova, accanto al Bosco Verticale, Ratanà offre un menu che varia stagionalmente, rispettando la freschezza e la disponibilità degli ingredienti. Consiglio la tartare di bue e i culurgiones. Ottimi vini anche al calice.

Gaia La Ferla

Esperienza davvero positiva.
Super consigliati i modeghili e i nachos di polenta con baccalà mantecato.
Il risotto con crocchette di ossobuco era altrettanto spettacolare!
Complimenti!

Cesare Brunello

Questo è un luogo chiaramente di un certo calibro, circondato dai grattacieli e dai palazzoni, dall'alta finanza e dal business, il solo fatto di mettere piede qui dentro ti fa' sentire il peso di una RAL a 6 cifre sulle spalle. Nonostante questo all'interno è conviviale, quasi frugale (un po' buio ma sempre molto elegante).
Non mi stupisco del fatto che la mia cena si è rivelata un'esperienza culinaria, più che un semplice pasto. In questo ristorante mi sono sforzato di gustare le pietanze (tutte diverse e particolari a loro modo, avendo preso il menu degustazione) e ogni piatto portava con se delle caratteristiche uniche. I vini erano altrettanto saporiti e particolari. Preparatevi a spendere e spendere, ma ne vale la pena. Ho gradito tutto